Sempre a Est by Massimo Acciai Baggiani

Sempre a Est by Massimo Acciai Baggiani

autore:Massimo Acciai Baggiani [Baggiani, Massimo Acciai]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788825422580
editore: Delos Digital
pubblicato: 2022-12-02T23:00:00+00:00


Capitolo 12

L’isola apparve come una visione irreale alle prime luci dell’alba. Solo allora si stupirono di quanto fosse piccola in rapporto alla sua importanza. Da poche decine di metri dalla riva si scorgevano i benissimo i due fari, quello di Falbroth e quello antagonista di Perio, che svettavano contro un cielo quasi bianco. Le case erano ammucchiate sulla riva come cubi di legno colorati per i bambini. Non si vedeva la spiaggia; solo un imponente porto, del tutto sproporzionato rispetto al villaggio. I due centri abitati dividevano uno spazio in cui sarebbero rientrati a fatica mille uomini; invece, stando a quanto avevano sentito sul Dragone, la popolazione ammontava a circa diecimila anime di sangue laqone e quasi altrettante di Sotlow. Come avevano risolto il problema dello spazio?

Avevano remato per almeno quattro ore, concedendosi poche soste nervose. Al mattino si accorsero che il Dragone era molto più vicino di quanto avessero temuto. Restava pochissimo tempo per sbarcare e arrivare a Perio, la zona di Sotlow, prima che fossero raggiunti dagli uomini di Hydorn. Solo a Perio sarebbero stati relativamente al sicuro; vista la rivalità tra Laq e Sotlow, e visto lo sbilanciamento di potere a favore di quest’ultimo, gli abitanti dell’altra metà dell’isola e gli uomini di Laq non si sarebbero mai azzardati a invadere il loro territorio, almeno non in modo così sfacciato. Dovevano quindi approdare a Perio.

Era logico supporre che il faro di Falbroth fosse quello più vicino; quindi, occorreva fare un giro attorno all’isola per trovare Perio. Così fecero, ma sembrava che il Dragone non volesse lasciarli in pace. Remarono più forte, raccogliendo le ultime energie. Il porto era sempre più vicino. Hynreck quasi non riusciva più a muovere le braccia dal dolore. Ebbe l’impressione che, se avesse continuato ancora, si sarebbero staccate e sarebbero affondate insieme ai remi che pareva si fossero fusi con esse. Linda e Sara erano crollate sul fondo della barca, ansimando come chi sta soffocando. Mollò anche lui, lasciando che fosse la semplice inerzia, unita al moto delle onde, a farli arrivare in porto. Qualche attimo dopo la barchetta cozzò contro il granito del molo, con tanta violenza che per poco non si rovesciò. Il Dragone attraccò qualche tempo dopo a poche decine di metri, dopo aver cercato un posto libero per ormeggiare.

Hynreck arrivò alla conclusione che il suolo che avevano toccato non era Perio, bensì Falbroth. Una nave nemica non avrebbe mai potuto attraccare con tanta facilità. Per qualche oscuro motivo Perio si trovava dal lato di Laq, mentre Falbroth era rivolta verso Ladymirail. Più tardi ne avrebbe compreso la ragione. Molti secoli prima era stato raggiunto un accordo che era anche una garanzia per la gente di Falbroth, svantaggiata dall’enorme distanza dalla madrepatria; essi avrebbero occupato il lato opposto cosicché, in caso di aggressione, si sarebbero potuti rifugiare al vicino porto di Ladymirail.

In quel momento però erano tutti e tre nei guai. La gente del porto li aveva visti arrivare a bordo della scialuppa del Dragone, poco tempo prima dell’arrivo della nave.



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